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Cronaca

E se arriva un attacco di panico in aereo? È bene sapere cosa fare

Avere paura di volare è qualcosa che accade molto spesso, ma possiamo imparare a gestire un attacco di panico.

L’ansia di prendere un aereo in alcuni soggetti è davvero limitante, e la fobia di volare può essere determinata da numerosi fattori, non soltanto dalla temuta pericolosità del mezzo di trasporto. In gioco entrano anche la paura dell’altezza o la claustrofobia, cioè la paura di luoghi stretti.

A meno che non ci si rivolga a uno specialista è molto difficile superare da soli la paura di volare, soprattutto se è di quelle “paralizzanti”, ma si possono imparare a riconoscere i sintomi di un attacco di panico, che può succedere anche a chi di solito vola senza paure, e poi gestirlo in modo semplice.

Come si manifesta un attacco di panico in aereo e come fare a risolverlo

In aereo, esattamente come in altre circostanze, può capitare di sentirsi in ansia a tal punto da provare disagi fisici molto importanti.

Per limitare i disagi dell’attacco di panico si deve respirare profondamente – 15giorni.it

Chi ha un attacco di panico può cominciare a provare diversi sintomi, come il cuore che batte più forte, una sudorazione eccessiva, difficoltà a respirare o respiro affannato, sensazione che stia succedendo qualcosa di terribile, nausea e vertigini o dolori al petto.

La persona pensa di non avere più il controllo e addirittura che possa morire di lì a poco. Sebbene i sintomi fisici, come il battito accelerato e il dolore al petto, possano far pensare a un infarto, gli esperti assicurano che durante un attacco di panico non si va incontro a problemi gravi di salute. Però a livello mentale è necessario riuscire a gestirlo, e si può ovviare conoscendo alcune tattiche.

Innanzitutto bisogna agire sulla respirazione, perché proprio uno dei primi disagi si avverte a livello respiratorio. Nel momento in cui si comincia a sentire che c’è affanno bisogna contrastare l’iperventilazione. Gli esperti consigliano di mettere una mano sulla pancia per tenere fermo il petto e poi di fare 10 respiri profondi, fino a che non si avverte che la respirazione sta tornando normale.

La distrazione è un altro metodo utile a combattere l’attacco di panico. L’ideale è infatti non soffermarsi compulsivamente sul pensiero/paura che sta innescando l’ansia. Si può parlare con qualcuno, oppure ascoltare la musica o guardare un film, o fare un gioco sul cellulare. Questo andrebbe fatto prima che l’ansia prenda il sopravvento.

Infine, anche il rilassamento muscolare gioca un ruolo fondamentale. Il corpo soffre quanto la mente durante un attacco di panico e gli esperti consigliano di effettuare piccoli esercizi di stretching per favorire la calma e il rilassamento.

Stefania Guerra

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