Balotelli e quel pugno al Ds del Sion travestito da Pikachu, cosa è successo tra i due

Di spettacolo questa stagione, sul campo, Mario Balotelli ne ha regalato ben poco. Tutt’altra storia invece quando Supermario si trova fuori dal terreno di gioco, perché in questo caso Balotelli continua a far parlare di sé. La notizia di oggi, che risale però allo scorso febbraio, la rivela il quotidiano svizzero Blick. Durante una festa di Carnevale, Mario Balotelli ha dato un pugno in faccia al Ds del Sion (la sua attuale squadra), Barthélémy Constantin, probabilmente in modo involontario. I due erano travestiti da Pikachu e da personaggio della Casa di Carta, il che – probabilmente – non ha aiutato nel mezzo della rissa a riconoscere chi fosse chi.

Cosa è successo tra Balotelli e Constantin

L’ex Supermario, 33 anni ad agosto, lo scorso febbraio ha partecipato ad una festa di Carnevale insieme a Barthélémy Constantin, Ds della società Sion e figlio del presidente, Christian Constantin. I due erano vestiti da Pikachu e da personaggio della Casa di Carta, cosa che, per una festa di Carnevale, è piuttosto naturale. Tuttavia quello che sarebbe successo di lì a poco nulla ha a che vedere con l’evoluzione naturale di una festa.

Balotelli che sta per entrare nella sua auto
Credit EPA/JEAN-CHRISTOPHE BOTT – 15giorni.it

I problemi sono iniziati quando uno dei presenti avrebbe cercato di fotografare il “bomber”, provocandone quindi una reazione furiosa. Dopo uno scambio di insulti, il Ds sarebbe intervenuto per proteggere il calciatore, “venendo tuttavia colpito da un pugno improvviso” scrive Blick, e, probabilmente, involontario.
In mezzo alla rissa il direttore sportivo ha improvvisamente ricevuto un pugno da Balotelli“, prosegue il quotidiano zurighese. Si è trattato evidentemente di un colpo ricevuto per errore da parte dell’attaccante, tuttavia molto doloroso per il dirigente, che si è ritrovato con un occhio nero.

Un anno da incubo

Insomma, l’esperienza di Balotelli in Svizzera si avvicina sempre più ad essere definita un incubo: arrivato l’estate scorsa al Sion dopo la buona annata in terra turca con la maglia dell’Adana Demirspor, l’ex nazionale azzurro è stato coinvolto più di tutti nel disastro totale di questa stagione, culminato con la retrocessione del club dalla Serie A svizzera. Con solo sette vittorie in trentasei giornate, il Sion è stato stracciato allo spareggio con la terza delle squadre della serie inferiore. E Mario Balotelli è stato uno dei protagonisti – se non il protagonista assoluto – della disfatta, nel mirino dei tifosi per le sole 6 reti in 18 presenze in campionato e una sola partita giocata in Coppa di Svizzera. A fronte di uno stipendio annuo di quasi 3 milioni di euro (la fonte è sempre Blick).

E in vista della prossima stagione, “ci siederemo sicuramente tutti a un tavolo. L’agente di Mario, Enzo Raiola, il suo avvocato, il nostro avvocato, mio padre e io”, ha dichiarato lo stesso Ds Constantin, che poi ha ammesso il fallimento totale dell’operazione. “Abbiamo fatto tutto il possibile perché pensasse principalmente al calcio. Non ci siamo riusciti. Ci siamo illusi riguardo a Balotelli“.

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