Il Canada ha avvisato la comunità LGBT+ dei rischi che potrebbe correre in viaggio negli Stati Uniti a causa di alcune leggi: ecco quali

Il governo canadese ha avvertito i cittadini della comunità LGBT+ dei rischi cui sarebbero esposti in alcuni stati americani a causa delle loro leggi discriminatorie

Tutelare la comunità LGBT+, in qualunque luogo: il Canada lo sta facendo bene. Non a caso, nelle scorse ore il governo canadese ha pubblicato sul suo sito ufficiale un vademecum diretto a tutti i cittadini che si riconoscono nella comunità LGBT+ per avvisarli dei rischi cui potrebbero andare incontro se decidessero di recarsi in viaggio negli Stati Uniti. Nello specifico, il Canada ha divulgato una sorta di alert in merito agli stati americani in cui sono in vigore particolari leggi discriminatorie per la comunità LGBT+.

Infatti, all’interno della sezione “Salute e sicurezza in viaggio” presente sul sito nazionale, il Governo offre ai cittadini alcune indicazioni in merito alle politiche vigenti all’estero nei confronti della comunità LGBT+, al fine di tutelare i canadesi anche al di fuori dei confini nazionali.  Dopo Egitto, Russia, Uganda e Malesia, noti per le loro violazioni dei diritti LGBT+, anche gli Stati Uniti si inseriscono nella lista dei Paesi da attenzionare a causa delle politiche discriminatorie portate avanti da alcuni Governatori locali.

I consigli di viaggio del governo canadese alla comunità LGBT+

Le leggi e le usanze straniere relative all’orientamento sessuale, all’identità di genere, all’espressione di genere e alle caratteristiche sessuali (SOGIESC) possono essere molto diverse da quelle canadesi. Di conseguenza, potresti dover affrontare alcuni ostacoli e rischi quando viaggi fuori dal Canada.” Questa è la didascalia che il Ministero degli Esteri del Canada ha pubblicato sul sito del Governo per introdurre ai cittadini che intendono recarsi in viaggio fuori dai confini nazionali quali sono i rischi in cui incorrerebbero i membri della comunità LGBT+.

Di norma, disposizioni e indicazioni di tal tipo vengono attuate in situazioni di emergenza, per rischi legati a situazioni di instabilità politica o disastri naturali.

Tuttavia, martedì scorso, Chrystia Freeland, il vice Primo Ministro del Canada, ha affrontato la questione in una conferenza stampa, ribadendo che è compito dei funzionari pubblici osservare tutto quello che sta accadendo nel mondo per “monitorare i pericoli particolari che attendono in particolare alcuni gruppi di canadesi”.  Da qui, la scelta della pubblicazione del vademecum di viaggio dedicato in particolar modo alla comunità LGBT+ locale, che conta circa un milione di persone, in viaggio per gli Stati Uniti, meta numero uno per i canadesi.

Il Canada e i diritti LGBT+
Parata della comunità LGBT+ | @pixaby

Il primo consiglio che il governo del Canada offre alla comunità LGBT+ è quello di visionare attentamente le leggi e i costumi sociali vigenti nel paese di destinazione. In particolare, bisogna tenere presenti le norme che “criminalizzano” sia “le attività e le relazioni tra persone dello stesso sesso” sia più in generale “le persone in base al loro orientamento sessuale, identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali”. In tal senso, il Ministro degli Esteri canadesi rende noto che alcuni stati potrebbero afferire alle persone LGBT+ crimini legati al vagabondaggio, al disturbo pubblico o alla morale pubblica.

Per questo motivo, sul sito sono presenti anche una mappa di Human Rights Watch e una ricerca approfondita sulle leggi anti-LGBT+ vigenti nel mondo.

In generale, l’obiettivo del Governo del Canada è di tutelare la comunità LGBT+ del Paese, mettendola in guardia sui pericoli presenti nelle legislazioni estere, al fine di garantire loro un viaggio tranquillo e senza preoccupazioni. Dalle indicazioni su come affrontare le restrizioni all’ingresso delle dogane qualora sul passaporto non sia specificato il sesso del portatore, ai suggerimenti per la garanzia della propria sicurezza personale – con inclusi consigli su come tutelare la privacy anche sui social media, laddove le polizie locali estere potrebbero indagare sull’orientamento sessuale del viaggiatore.

Tutti i rischi vengono analizzati dettagliatamente e, alla fine, vengono rilasciate anche importati informazioni su come contattare l’ufficio consolare canadese più vicino e le modalità di denuncia da seguire.

L’America e le posizioni degli stati contro la comunità LGBT+

La decisione del governo canadese di aprire una sezione dedicata ai rischi di viaggio all’estero per la comunità LGBT+ si inserisce nella politica di tutela dei diritti dei cittadini ovunque essi si trovino. E, per la prima volta, i responsabili governativi hanno deciso di attenzionare anche gli Stati Uniti d’America, ma non per situazioni di emergenza straordinaria.

A tal proposito, un portavoce del Ministero degli Esteri del Canada ha precisato che la scelta di introdurre l’avvertimento deriva dal fatto che “dall’inizio del 2023 alcuni stati degli Stati Uniti hanno approvato leggi che vietano gli spettacoli di drag queen, e limitato alla comunità transgender l’accesso alle cure per l’affermazione del genere e la partecipazione a eventi sportivi”.

Canada, USA e i diritti LGBT+
Manifestazione per i diritti della comunità LGBT+ | @pixaby

Infatti, la decisione del consiglio di Ottawa arriva proprio mentre la retorica anti-LGBT+ negli Stati Uniti si intensifica. Nell’ultimo periodo, abbiamo assistito all’emanazione di una lunga serie di leggi contro le persone transgender da parte di Governatori locali eletti, i quali hanno avviato politiche conservatrici, con tanto di boicottaggi. Non da ultimo, a maggio scorso, la nota catena di supermercati americana Target era stata costretta a ritirare dal mercato i prodotti dedicati al Pride Months e ai diritti della comunità transgender. Come se non bastasse, a giugno, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha autorizzato per la prima volta alcune aziende a escludere i clienti LGBT+ per motivi religiosi.

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