Cucina italiana a New York: i migliori ristoranti

I migliori ristoranti per gustare l’autentica cucina italiana a New York. Dai primi piatti ai dolci, ritrova i sapori e le tradizioni della cucina italiana nel cuore di Manhattan.

Consumare pietanze italiane all’estero può essere veramente una lotteria. Persino seguendo alcune classifiche oppure scegliendo a casaccio, ci si ritrova spesso delusi e con il portafoglio significativamente più leggero. Il caso di New York City è molto significativo, dove le recensioni riguardanti il cibo italiano abbondano. Considerando l’eccesso di locali che si fregiano del nome italiano e i prezzi esorbitanti, il rischio di fare la scelta sbagliata è sempre dietro l’angolo. Quindi ecco una lista dei migliori ristornati italiani a NYC, selezionati per voi tra le migliaia di proposte.

Italiani a New York City: dove mangiare come a casa

Rivolgetevi a chi risiede a New York e frequenta ristoranti, sia per motivi professionali che per amore della gastronomia, per ricevere dei consigli. In questo articolo vi faremo scoprire il vero cibo italiano a NYC, meritante di essere assaggiato. Attenzione, non lo troverete a Little Italy. Piuttosto, dal Bronx a Brooklyn, dove offrono pasta, pizza, cucina regionale, dolci, gelati e caffè.

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Foto | aprilante @Canva – 15giorni.it

Dove ritrovare l’autentica cucina italiana nei ristoranti di New York City

Rezdôra

In Italia, la parola dialettale emiliana “rezdora” fa riferimento alla matrona della casa, ovvero la donna responsabile dell’economia domestica, ed in maniera specifica, della gestione della cucina. Nel contesto di New York City, Rezdôra rappresenta un ristorante rinomato situato a Flat Iron, noto per la sua dedizione alla pasta fatta in casa. Non a caso, il sottotitolo “Osteria Emiliana” rivela il loro obiettivo principale.

Lo Chef Stefano Secchi guida l’esperienza culinaria, profondamente ancorata ai piatti emiliani autentici. Fra la varietà del menu spiccano gnocco fritto, diversi tipi di Parmigiano Reggiano e la cotoletta alla Bolognese. Tuttavia, la vera star del ristorante è la pasta fresca, disponibile sia à la carte che come parte del menù degustazione con porzioni minori. Le specialità della casa, tra cui anolini, strozzapreti, gramigna, balanzone, e tagliatelle, sono preparate con maestria. Questo fa sorgere il sospetto che fra gli impiegati vi sia una sfoglina in segreto.

La coerenza si riscontra anche nella lista dei vini, che presenta una buona selezione sia per bicchieri che per bottiglie. Meritano di essere menzionati (e sono quasi d’obbligo) i lambrusco e i bianchi dell’Emilia Romagna. Nel complesso, l’offerta è arricchita da DOC meno conosciuti, offrendo la possibilità di esplorare il gusto del buon vino domestico anche a New York.

LaRina Pastificio & Vino

Il ristorante LaRina Pastificio & Vino, situato a Fort Greene, Brooklyn, è un tributo alla nonna Rina, simbolo di eccellenza gastronomica. Il ristorante è gestito dai nipoti di Rina, Giulia e Luca Pelliccioni, la cuoca Silvia Barban e il sommelier Andrea Mancin, formando un team interamente italiano.

I visitatori che parlano italiano avranno un’ideia di cosa aspettarsi: una combinazione di prodotti di alta qualità con ricette semplici ma impeccabili. Tra gli antipasti si possono trovare delizie come il vitello tonnato, i supplì di grano arso e il baccalà mantecato, seguiti da primi piatti di pasta fresca come gli agnolotti del plin, i bucatini e i ravioli alla Nerano.

Inoltre, il ristorante vanta un assortimento vario di vini italiani ed europei, compresi molti vini naturali. Per chiudere il pasto, non si possono trascurare la panna cotta e la Torta della Mamma – un’altra dedica densa di emozioni e sapori dal grande successo.

Terre Pasta & Natural Wine

Due buone ragioni per andare. Innanzitutto, offrono della pasta fresca servita in porzioni generose, cosa rara a New York; e secondo, presentano una delle selezioni di vini naturali italiani più variegate disponibili in città.

Il ristorante è gestito dal vulcanico e genuino Daniele Tassi, originario dell’Umbria. Dà il benvenuto a i suoi ospiti con l’aceto balsamico DOP di Modena, Acetaia San Giacomo, che si presenta in modo ricorrente dall’antipasto a dessert nel menù.

Oltre alla pasta, offrono degustazioni di olio extra vergine d’oliva, assortimenti di salumi e formaggi, ed aperitivi a base di vermouth. Tra i piatti di spicco, ci sono la cacio e pepe, le pappardelle al cinghiale e le terrelle (piatto firmato simile alle tagliatelle) al ragù. Per quanto riguarda la cantina, aggiornata costantemente con etichette provenienti da tutta Italia, la scelta è facilitata grazie all’aiuto del sommelier.

La Trattoria Aldilà

La Trattoria Aldilà è situata a due passi da la Fifth Avenue, in uno dei quartieri pulsanti di New York, Park Slope, fin dal 1998. La coppia Emiliano Coppa ed Anna Klinger, la chef esecutiva, hanno guidato il ristorante per anni, guadagnando una reputazione tramite recensioni stellate su guide come Michelin e New York Times, oltre a essere riconosciuti con il prestigioso marchio Chiochciole Slow Food.

Oltre a tutte queste lodi, quello che veramente rende questo luogo speciale è la comunità che lo circonda. Contrariamente a quanto si possa pensare di una metropoli come New York, la Trattoria Aldilà è considerata un tipico ‘ristorante di quartiere’. Cosa attrae i clienti fedeli? L’abilità nello sfruttare ingredienti modesti della cucina italiana, quali farro, trippa, cavolo nero e polenta, trasformati in piatti prelibati.

I piatti, ispirati dalla cucina tradizionale dell’Italia centrale, mutano a seconda della stagione e mantengono quel tocco casalingo che evoca una gastronomia d’epoca. Dal duo di fave e cicoria e trippa alla toscana, arrivando ai malfatti e pappardelle all’anatra, fino ai piatti più particolari come il coniglio (assai raro trovarlo negli Stati Uniti) e il classicissimo saltimbocca alla romana.

Song ‘E Napule

L’origine della pizzeria come luogo di relax e socializzazione può essere fatta risalire agli Stati Uniti, ma è necessario fare un viaggio di andata e ritorno per riportare l’arte della pizza napoletana a New York City. Questo è esattamente ciò che accade dalla 2015 a Greenwich Village, presso Song ‘E Napule di Ciro Iovine.

Tutte le componenti fondamentali sono presenti: bordo di pizza spesso, con condimenti classici senza stravaganze di tendenza, San Marzano Dop e Fiordilatte di Agerola in abbondanza. Vi è inoltre una vasta gamma di piatti tipici della cucina napoletana, che include crocchè, scarpariello, genovese, panuozzo, pastiera.

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