Il calcio italiano non andrà alle Olimpiadi: è la quarta volta consecutiva

La sconfitta dell’Under 21 dell’Italia contro i pari età della Norvegia non ha soltanto portato all’eliminazione dall’Europeo di categoria, ma ha anche escluso gli azzurrini da Parigi 2024. Saranno i quarti giochi olimpici di fila senza la nazionale di calcio italiana.

L’Italia Under 21 ha deluso ogni aspettativa. Accreditata tre le possibili favorite per l’Europeo in corso di svolgimento tra Romania e Georgia, è stata eliminata ai gironi. A contribuire al fallimento sportivo della squadra di Nicolato ci hanno pensato il Ko con la Francia (una sconfitta 2-1 pesantemente condizionata dagli errori arbitrali e dall’essenza del Var) e quello con la Norvegia, capace di vincere 1-0 con gol di Botheim. Un’eliminazione, quella dell’Under 21, che non pesa soltanto nell’immediato, ma anche in prospettiva futura: l’Italia del calcio maschile, infatti, non parteciperà alle Olimpiadi di Parigi 2024.

L’Italia del calcio maschile non va alle Olimpiadi

Perché tutto questo? Perché il meccanismo di qualificazione ai giochi olimpici prevede l’accesso a Parigi 2024 per le prime tre classificate dell’Europeo Under 21 a cui si aggiunge una quarta nazione nel Vecchio Continente, la Francia, in quanto Paese ospitante. Di conseguenza, l’eliminazione ai gironi degli azzurrini pone fine al sogno a cinque cerchi.

Il Parco dei Principi, stadio del Psg, che ospiterà alcune gare a Parigi 2024
Immagine | Unsplash @Tim L. Productions – 15giorni.it

Non si tratta, purtroppo, di una novità. Anzi, quella di Parigi sarà la quarta Olimpiade consecutiva a non vedere l’Italia fra le protagoniste, almeno nel calcio maschile. L’ultima qualificazione risale, infatti, a Pechino 2008, mentre gli azzurrini hanno poi saltato Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020 e, adesso, Parigi 2024.

L’ultima volta a Pechino 2008

Per comprendere quando lontana sia l’ultima qualificazione, può essere utile leggere la lista dei convocati dell’allora Ct Pierluigi Casiraghi, tenendo conto che la competizione era ed è riservata agli Under 23 con al massimo tre calciatori fuori quota: Abate (Milan), Acquafresca (Cagliari), Bocchetti S. (Genoa), Candreva (Udinese), Cigarini (Parma), Coda (Udinese), Consigli (Atalanta), Criscito (Genoa), De Ceglie (Juventus), De Silvestri (Lazio), Dessena (Parma), Giovinco (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta (Udinese), Nocerino (Palermo), Ranocchia (Arezzo), Rocchi (Lazio, unico fuoriquota), Rossi (Villarreal), Russotto (Treviso), Sirigu (Palermo), Viviano (Brescia). Questa nazionale venne, allora, eliminata ai quarti di finale dal Belgio, vincente per 3-2, mentre l’oro andò all’Argentina di Messi, che superò in finale la Nigeria.

Il risultato negativo dell’Under 21 apre ancora una volta il dibattito sullo stato di salute del calcio italiano, reduce oltre che da quattro Olimpiadi saltate, anche dalla mancata qualificazione agli ultimi due mondiali. Una crisi dalla quale non si vede l’uscita, anche se, è bene dirlo, il rapporto tra il calcio italiano e le Olimpiadi non è comunque mai stato idilliaco. Nonostante gli azzurri vantino il maggior numero di partecipazioni, 15, vantano anche il maggior numero di sconfitte, 23. Asciutto anche il palmares: un oro, a Berlino 1936, e due bronzi, ad Amsterdam 1928 ed Atene 2004.

 

 

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