Il “cibo dei bianchi” diventa virale in Cina. Di cosa si tratta?

Blogger e utenti di TikTok cinesi che vivono in Europa, negli Stati Uniti e in Australia hanno dato vita a un vero e proprio movimento contro il White people food, la pausa pranzo dei bianchi, giudicata incolore e insapore.

Sta diventando virale sui social degli utenti in Cina la tendenza di deridere il “cibo dei bianchi”, vale a dire i pranzi al sacco occidentali composti da ingredienti semplici come verdure crude e affettati. Da Instagram a TikTok, si rincorrono post con immagini di toast al prosciutto e schiscette con insalata, accompagnati da didascalie come “mangiare questo per pranzo significa imparare cosa si prova a essere morti”.

La tendenza è stata anche favorita da un video virale di una donna in Svizzera che, su un treno, mangia un sacchetto di lattuga con prosciutto e un pacchetto di senape. In risposta, centinaia di utenti hanno condiviso le storie dei pranzi a basso sforzo dei loro colleghi in Europa, negli Stati Uniti e in Australia. Molte sono di studenti internazionali cinesi sorpresi dai semplici pranzi consumati dai loro coetanei all’estero.

Il White people food che non piace ai cinesi: è “il pranzo della sofferenza”

Il termine “cibo dei bianchi” è infatti stato coniato per la prima volta da studenti internazionali cinesi che vivono all’estero, sconcertati dai pranzi non convenzionali che vedevano consumare ai loro compagni di classe. Questi pranzi consistevano talvolta in semplici verdure, come fagiolini, carote, spinaci e sedano, o in altri alimenti come fette di pane e uova sode.

lunch-box con involtini e pomodorini
Foto | Pixabay @jelly – 15giorni.it

Quando sono arrivata in Australia, ho visto una donna che ha comprato funghi crudi a fette al supermercato e si è seduta a mangiarli“, scrive uno di loro. “Sono rimasta sbalordita“.

L’utente di TikTok @li2dog suddivide il “cibo dei bianchi” in tre parti. In primo luogo, non ha spezie (“zero sensazioni per il tuo cibo“) perché non dà priorità al piacere. In secondo luogo, prevede la minor preparazione possibile: “Mangiatelo crudo, mangiatelo come un pezzo intero“. E terzo, si mangia al lavoro o a scuola. “L’idea è che quando esci dal lavoro, torni a mangiare il tuo cibo normale e senti di nuovo la vita“.

Ma per alcuni cittadini cinesi questo tipo di cibo è il “pranzo della sofferenza“, come dice la blogger Shanyoule, che ha comprato una confezione di fagiolini e un pomodoro per vedere cosa si prova a mangiarli crudi: “È così illegale e oltraggioso“.

Tuttavia questi utenti, ignari probabilmente del fatto che “il movimento” contro il cibo dei bianchi stesse diventando virale in Cina, hanno fornito uno spunto di riflessione per studenti e impiegati cinesi, stanchi da ore e ore di studio e lavoro. Al punto che ora, secondo alcuni blog, c’è chi per risparmiare tempo nella preparazione dei pasti, si dice pronto a sperimentare il “pranzo della sofferenza”. Quantomeno, consumando un pasto leggero, il rischio di rimettersi a lavoro ed essere colpiti dall’abbiocco post pranzo dovrebbe essere escluso.

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