Salsiccia, funghi, curry e pesce. Ma anche formaggi, piccante e idee fantasiose: dimenticatevi del solito minestrone
Come si può trasformare o arricchire un minestrone per renderlo finalmente un piatto goloso? Ebbene, per far sì che uno dei piatti tradizionali della nostra cucina non venga percepito come una punizione dai bambini e che per gli altri non rappresenti il pasto salutare di cui, se si potesse, si farebbe anche a meno, ci sono diverse ricette che possono fare al caso vostro.
Perché quel mix di legumi, ortaggi e tuberi può essere molto di più di un semplice piatto vegetale, ma prima di scoprire le diverse ricette parliamo della preparazione base.
Come fare un buon minestrone
Questo piatto è composto da differenti ingredienti che si sposano in una ricetta dal sapore semplice e antico.
La prima regola per un buon minestrone, è puntare sulla varietà: differenti sapori sapranno incontrarsi e mescolarsi equilibrando intensità, dolcezza e differenti consistenze.
![Minestrone con la pasta](https://www.15giorni.it/wp-content/uploads/2023/10/minestrone-pasta-28-10-2023-15giorni.jpeg)
A questo proposito, è importante bilanciare la presenza di ingredienti acquosi con patate e fagioli, capaci di dare corpo al nostro piatto.
Inserire zucca, piselli e carote, garantirà invece un tocco di dolcezza in piacevole contrasto con l’agro della cipolla e il gusto intenso di alcune verdure come il cavolo nero.
Un’altra regola importante da seguire, è la stagionalità: scegliere più ingredienti stagionali ci garantirà un risultato migliore in termini di sapore e di ricetta e ci spingerà a preparare un minestrone differente in ogni periodo dell’anno.
Che minestrone è meglio scegliere? Fresco o surgelato? Bene, la risposta più ovvia ci porterebbe a consigliare di utilizzare esclusivamente ingredienti freschi e appena comprati.
Questa pratica vi garantirebbe un risultato ottimale, ma prevede che seguiate alcune procedure spesso complicate a livello organizzativo.
La prima è quella di mettere a bagno i legumi almeno 12 ore prima della cottura e la seconda, di acquistare dal vostro venditore di fiducia piccole quantità di ortaggi differenti che poi ridurrete in piccoli pezzi e metterete sul fuoco insieme ai legumi.
Una buona alternativa può essere quella di affidarsi a mix preparati appositamente dai negozi di ortofrutta che hanno il vantaggio di essere pronti per la cottura, ma anche personalizzabili.
Se vi affidate a un prodotto surgelato invece, arricchitelo sempre con ingredienti freschi. Qualche filetto di pomodoro, una piccola patata tagliata a cubetti, dei fagiolini o della zucca, ma anche porri, cipollotti e cavolo nero o verza, sapranno trasformare una preparazione che altrimenti rischia di annoiare.
Il minestrone può essere a pezzi o passato, è solo una questione di gusto. Ci sono differenti sapori a ogni cucchiaiata se servito a pezzi, mentre risulterà più omogeneo quando è passato.
L’ideale è alternare queste due modalità per non annoiarsi, ma tenere anche conto del fatto che nel caso in cui avessimo bisogno di molte fibre, è preferibile mangiare il minestrone così come si presenta dopo la cottura. Per un risultato ancora più efficace, possiamo puntare sull’inserimento di pasta o riso integrale.
Infine, quale pasta possiamo mettere all’interno di un minestrone? Una delle paste tradizionalmente usate per il minestrone sono i ditalini.
Capaci di tenere la cottura e abbastanza piccoli da accompagnare ogni cucchiaiata, sono ideali per arricchire un piatto altrimenti povero di carboidrati.
Se preferite un formato allungato, potrete usare degli spaghetti spezzati, magari scegliendoli integrali o di farro.
Attualmente in commercio di trovano varie tipologie di paste integrali o base di farro, lenticchie o piselli. Il minestrone è uno dei modi migliori per provarle e apprezzarne la ricchezza di fibre e la consistenza rustica.
Infine regione che vai, minestrone che trovi. Quando si parla di un piatto classico come questo, sicuramente la stagionalità e la tradizione hanno un ruolo importante e, per renderlo appetitoso e invitante, possiamo chiedere consiglio alla cucina regionale italiana.
In Liguria il minestrone lo fanno proprio così: tra una patata e un fagiolo cannellino, passando per della bieta e qualche pomodorino, il minestrone alla genovese vi lascerà senza parole, con un profumo di pesto e una cremosità che non vi aspettate.
Idee per trasformarlo in un piatto gustoso e non in una punizione
La prima aggiunta che si può pensare di fare comprende pasta, pomodoro e basilico, i quali trasformeranno radicalmente l’approccio al minestrone e potrebbe diventare un comfort food.
L’aggiunta della cipolla, che sia cotta, cruda, croccante o all’agro, è sempre perfetta per dare un tocco rustico al proprio minestrone.
Interessante è l’aggiunta di castagne e pancetta: la dolcezza delle prime e il sapore delle seconde sono perfetti per rendere indimenticabile il classico minestrone di verdure.
![Minestrone con castagne e pancetta](https://www.15giorni.it/wp-content/uploads/2023/10/castagne-pancetta-minestrone-28-10-2023-15giorni.jpeg)
Il minestrone con la salsiccia diventa istantaneamente più goloso, ma anche accompagnata con uno spiedino di gamberi, con la dolce e profumata zucca – ingrediente perfetto per un minestrone delicato -, con i funghi – capaci di donare gusto, aroma e intensità – e anche aggiungere una cucchiaiata di pesto (al momento dell’impiattamento) rende il minestrone più buono, saporito, delicato e profumatissimo.
Gettonato è il minestrone con mandorle e basilico, che risulta molto fresco e profumato, ma anche quello con carciofi, triglie, cozze e vongole risulta molto intenso e dona gusto a un piatto tradizionalmente a base vegetale.
Aggiungere il riso al proprio minestrone è ottimo perché regala sostanza sia nella versione passata che in pezzi – con una spolverata di parmigiano finale ricorderà piacevolmente la golosità del risotto -.
Provate poi a mettere un cucchiaio di paprica a metà cottura (quando gli ortaggi saranno già pronti ad assorbirne l’aroma), renderà speciale il tutto più speciale.