Un uomo, negli ultimi dodici anni, ha svolto come lavoro il “sacco da boxe umano”, facendosi prendere a pugni dalle persone per permettere loro di alleviare lo stress. Ecco la storia!
Hasan Riza Gunay , un uomo turco, è considerato, da tredici anni a questa parte, il “primo e unico allenatore di stress della Turchia”. Il suo lavoro, infatti, iniziato nel 2010, consiste nel fare da sacco da box a chi ne avesse bisogno per ridurre lo stress. L’uomo ha dichiarato di aver preso ispirazione dal film Sark Bulbulu, del regista Kemal Sumal, dove il protagonista si fa picchiare volontariamente.
La storia di Hasan Riza Gunay, il sacco da box umano
Hasan Riza Gunay ha iniziato questo lavoro rendendosi conto del fatto che mentre alcune persone alleviano lo stress facendo esercizio, meditando o dormendo, altre hanno bisogno di sfogarsi urlando, o meglio ancora, picchiando qualcuno. Così ha avviato un business insolito, facendosi prendere a pugni da estranei, per soldi. Lavora così da un decennio ormai e spera di addestrare, nel futuro prossimo, altri a prendere il suo ruolo prima di raggiungere un’età troppo avanzata per continuare questa attività.
Nell’intervista rilasciata all’agenzia di stampa turca “Anadolu” ha dichiarato: “La maggior parte dei miei clienti soffrono di depressione o attacchi di panico o sono sopraffatti dalla loro routine quotidiana. Vorrei formare altre persone potenzialmente interessate a fare questo lavoro passare i miei guanti alla nuova generazione”.
Le tecniche che utilizza sono parecchie, ad esempio, dato che molte persone hanno bisogno di un aiuto per lasciarsi andare, attacca, sopra la maschera protettiva che indossa, la foto della persona con cui il cliente è arrabbiato, in modo tale da permettergli di sfogarsi al meglio.
Per resistere alle sessioni di 10-15 minuti che l’uomo dedica a ogni cliente, oltre a indossare, naturalmente, tutte le protezioni necessarie, effettua diversi allenamenti per tenersi in forma e preparare il fisico ai colpi delle persone che si sfogano su di lui.
Hasan ha dichiarato di non sentirsi mai offeso o a disagio, anche se la situazione inizia a scaldarsi e la “cattiveria” dei clienti ad aumentare con insulti e maggiore aggressività, grazie al fatto che, durante tutta la durata, pensa alle sedute come alla scena del film che lo ha ispirato.
Accetta fino a un numero massimo di quattro clienti al giorno. Gli piace anche la gente interessata ai suoi servizi e, inoltre, non si lascia prendere a pugni da chiunque: se non gli sembra che qualcuno abbia una ragione abbastanza buona per essere lì, o se sono lì per il divertimento, tende a non accettare in nessun caso.