La Legge di Ripristino Natura in Europa: il cambiamento ha inizio

Approvata la nuova Legge di Ripristino Natura dal Parlamento Europeo, un provvedimento fondamentale per la protezione e rigenerazione dell’ambiente naturale

Annunciata l’approvazione, da parte del Parlamento europeo, della Legge di Ripristino Natura, un provvedimento di grande importanza che mira a proteggere e rigenerare l’ambiente naturale. Questa decisione è stata presa con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti.

Nonostante la richiesta di rigetto avanzata dal Ppe e dai gruppi di destra, la volontà della maggioranza parlamentare ha prevalso, dimostrando un consenso ampio e significativo nei confronti di questa legge fondamentale. 

La Legge di Ripristino Natura: una svolta epocale per la salvaguardia ambientale in Europa

La Legge di Ripristino Natura è un efficace strumento di tutela ambientale, mirata a contrastare il cambiamento climatico e mitigare gli effetti negativi dell’inquinamento sull’ecosistema. Con questa nuova normativa, si sarà in grado di avviare un processo di rigenerazione delle risorse naturali, con l’obiettivo di preservare e ripristinare la biodiversità.

Montagne che si riflettono su uno specchio d'acqua incontaminato
Foto | Bobby799 @Canva – 15giorni.it

È un passo importante verso un futuro più sostenibile, in cui l’equilibrio tra l’uomo e la natura è al centro delle politiche ambientali. Questa legge rappresenta una vera pietra miliare nella lotta per la conservazione dell’ambiente e potrebbe portare a un cambiamento significativo nella gestione delle risorse naturali.

La legge ha ricevuto un forte sostegno da parte dei Socialisti, dei Verdi, delle Sinistre e da una parte significativa dei Liberali. Al contrario, il Ppe non ha votato in maniera compatta, con 21 eurodeputati che si sono schierati a favore, rompendo così con la linea ufficiale del partito. In realtà, alcuni eurodeputati popolari come Frances Fitzgerald dall’Irlanda, Sirpa Pietikainen dalla Finlandia e Stanislav Polcak dalla Repubblica Ceca avevano già annunciato pubblicamente il proprio sostegno alla legge prima del voto. La Fitzgerald ha scritto su Twitter: “Non posso votare contro questa legge in buona fede e con una coscienza pulita. Dobbiamo proteggere la biodiversità e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, delle nostre imprese e soprattutto delle generazioni future“.

La posizione negoziale del Parlamento Europeo sul regolamento sul ripristino della natura è stata approvata, rappresentando così una sconfitta per la linea seguita dalla presidenza del gruppo Ppe. Quest’ultima era contraria al testo poiché lo riteneva troppo penalizzante per il settore agricolo. In commissione Envi, i membri del Ppe si erano schierati contro la posizione negoziale insieme ai gruppi di destra (Id ed Ecr) e ad una parte dei Liberali, creando un pareggio nei voti che equivaleva al rigetto del testo. La scelta del Ppe è il risultato di una strategia adottata da qualche mese, che prevede di allearsi con i gruppi di destra, oltre ad una parte dei Liberali, al fine di bloccare le parti del Green Deal considerate eccessivamente onerose.

In un comunicato stampa, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, esprime la sua grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto a Strasburgo, dichiarandolo come una vittoria fondamentale per il nostro futuro. Si tratta della legge per il ripristino della natura, un progetto audace dedicato al recupero e alla tutela di aree naturali fortemente compromesse. Nonostante i tentativi della destra italiana ed europea, compreso il Partito Popolare Europeo, di soffocarla, questa legge è stata approvata.
Bonelli accusa questi gruppi di avere una visione politica ristretta e di aver condotto una pericolosa campagna di disinformazione, cercando di dipingere le politiche ecologiste dell’Unione Europea come il nemico principale dell’economia. Egli sottolinea che i costi della crisi climatica sono già insostenibili e gravemente drammatici, sottolineando così l’importanza di questa vittoria per le generazioni presenti e future.

La nuova Legge di Ripristino Natura: cos’è e cosa prevede

La Nature Restoration Law rappresenta un importante passo avanti nell’ambito della tutela ambientale e della conservazione della biodiversità. Questa legge, unica nel suo genere, presenta un principio innovativo e proattivo: non solo proteggere la natura esistente, ma ripristinare anche quella perduta. Il suo obiettivo è quello di fermare il declino della biodiversità, affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico e creare territori più sicuri, città più verdi e servizi ecosistemici di maggiore qualità.

Nonostante gli straordinari benefici che questa legge può apportare, è stato necessario superare un’opposizione miope e ingiustificata da parte di alcuni attori politici e lobby contrari ad ogni vera agenda ambientale. Essi hanno utilizzato argomentazioni false e in alcuni casi un linguaggio inopportuno per cercare di bloccare l’approvazione della legge. Tuttavia, grazie alla determinazione della Commissione europea e di una parte consistente delle forze politiche dell’Europarlamento, nonché alla mobilitazione civica senza precedenti a sostegno della legge, si è riusciti ad ottenere questo importante risultato.

In conclusione, la Nature Restoration Law rappresenta un passo fondamentale verso una migliore tutela dell’ambiente e della natura. Il direttore generale Selvaggi sottolinea che questa fase apre le porte a un nuovo futuro e suscita grandi speranze per la natura europea e il benessere delle nostre società.  Uno dei punti chiave di questa legge è il notevole ritorno sugli investimenti nel ripristino della natura. Secondo gli studi condotti dalla Commissione europea, ogni euro investito in questa causa produrrà un ritorno che varia tra 9 e 38 euro sotto forma di miglioramento dei servizi ecosistemici. Questo è solo uno dei molteplici esempi di come questa legge possa effettivamente cambiare in modo positivo la storia europea.

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