Rudi Garcia, dall’Arabia a Napoli per tornare grande

Il francese, classe 1964, è il nuovo allenatore del Napoli campione d’Italia. Lo ha annunciato il presidente Aurelio De Laurentis tramite il suo profilo Twitter. Un’occasione importante per Garcia, uscito dai radar del grande calcio.

I casting si sono conclusi con un esito non di certo atteso: Rudi Garcia è il nuovo allenatore del Napoli. Ad annunciarlo è stato il presidente della società partenopea Aurelio De Laurentis con un tweet. Una decisione, dicevamo, sorprendente. In molti, infatti, aveva fatto un nome francese per la successione di Luciano Spalletti sulla panchina dei campioni d’Italia, quello di Christophe Galtier, attuale tecnico del Psg. Toccherà, invece, a Garcia, che torna in Italia dopo la positiva esperienza alla Roma, ma anche dopo essere uscito dai “radar” del grande calcio. Nell’ultima stagione, infatti, il francese sedeva sulla panchina dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, in Arabia Saudita.

Rudi Garcia, la scelta a sorpresa del Napoli

La scelta di Garcia ha sorpreso un po’ tutti e dimostra come, al di là delle altisonanti dichiarazioni del presidente De Laurentis, non sia stato facile trovare una guida per il Napoli post Spalletti. Sia chiaro, il francese in Italia ha fatto bene e lo stesso si può dire dei risultati raggiunti in Francia, ma non ha la caratura che in molti si aspettavano e nemmeno una bacheca ricca di trofei. C’è una continuità tecnica, quello è vero, con Garcia che predilige, proprio come Spalletti, il 4-3-3, ma c’è anche la complessità di una piazza che, dopo essere tornata a vincere uno scudetto, vuole ulteriormente alzare l’asticella. E proprio in questo senso si può quindi leggere la decisione del club partenopeo: puntare sulla voglia di riscatto di Garcia.

Napoli campione d'Italia: Rudi Garcia è il nuovo allenatore
Immagine | Epa @Ciro Fusco Pool – 15giorni.it

Lo scudetto a Lille, il record alla Roma

Ma chi è Rudi Garcia? Figlio d’arte, anche il padre era un calciatore, dopo una carriera tra Lille, Caen e Martigues, ha iniziato ad allenare sempre in Francia, partendo dal Saint-Etienne, passando per il Digione e il Le Mans e tornando nel 2008 a casa, a Lille, dove ha costruito le sue maggiori fortune, riuscendo in una storica doppietta nella stagione 2010-2011, nella quale vinse sia la Ligue 1 sia la Coppa di Francia (che a oggi restano gli unici due titoli vinti come allenatore in carriera). A Roma, dove arriva nel 2013, è ricordato in maniera positiva, soprattutto per la striscia record di dieci vittorie consecutive raccolte all’inizio della sua prima stagione. Un filotto che gli permetterà di chiudere il campionato al secondo posto con 85 punti, recordo storico per la Roma, superato, ironia della sorte, nella stagione 2016-2017 proprio da Spalletti. L’avventura nella Capitale di Garcia si concluderà con un esonero, a gennaio 2016, ma anche con l’amore. A Roma il tecnico francese ha, infatti, conosciuto la sua attuale fidanzata, la giornalista Francesca Brienza.

Il ritorno in Francia e l’esperienza araba

Dopo la Roma, Garcia ha fatto ritorno in patria. Prima al Marsiglia, dove è rimasto tre stagioni (la prima come subentrante), poi al Lione, per due stagioni (anche qui la prima da subentrante). Due esperienze non di certo negative, ma chiuse senza particolari slanci e soprattutto senza trofei, complice anche una finale di Europa League persa con i marsigliesi contro l’Atletico Madrid e una semifinale di Champions con i lionesi, conclusasi con l’eliminazione ai danni del Bayern Monaco. A giugno 2022 è arrivata, infine, la firma di un biennale con l’Al Nassr, in Arabia Saudita. Un’esperienza in questo caso negativa: Garcia non è riuscito, nonostante l’arrivo di Cristiano Ronaldo, a vincere il campionato e arrivando a una risoluzione consensuale ad aprile, a causa di dissidi interni alla squadra. Ora l’arrivo a Napoli, dove ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo a 2,5 milioni a stagione più bonus. Una scommessa per entrambe le parti: sarà il campo a stabilire se vinta o no.

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