I filamenti delle banane: che cosa sono e perché fanno bene

Se siete abituati a buttare via i filamenti delle banane, sappiate che state sbagliando, poichè sono commestibili e nutrienti

Molti mangiatori di banane tendono a eliminare i filamenti striscianti che emergono quando si sbuccia il frutto, ma ci sono alcune buone ragioni per non disfarsene, soprattutto perché si sprecherebbe una grande quantità di sostanze nutritive.

I filamenti delle banane fanno bene, perché?

I filamenti delle banane che siamo abituati a scartare si chiamano floema, ed è una parte presente in tutte le piante che ha proprio lo scopo di far arrivare i nutrienti al frutto sottoforma di linfa, cosicché possa crescere correttamente.

Banana con miele
Foto | Unsplash @Eiliv Aceron – 15giorni.it

Detto ciò è molto più facile comprendere che questi filamenti siano ricchi di proprietà benefiche: infatti contengono elevati livelli di vitamina A e vitamina B6, ma anche fibre e sali minerali come il potassio.

Questi filamenti indicano inoltre se la banana è abbastanza matura da poter essere mangiata: quando i filamenti si staccano con facilità è il momento di mangiare il frutto.

“Nonostante non abbiamo specificatamente testato i floema, è probabile che ci sia una differenza nel loro valore nutrizionale – ha dichiarato Nicholas D. Gillit, direttore scientifico presso BerkleyRD ed ex vicepresidente della ricerca sulla nutrizione e direttore presso il Dole Nutrition Institute – Probabilmente contengono più e vari tipi di fibre e componenti strutturali necessari per la loro funzione”.

Dunque, se avete in previsione di fare un fruttalo, smoothies, banana bred o qualsiasi altra preparazione che richieda l’impiego delle banane, evitate di eliminare i filamenti ma, al contrario, inseriteli nella preparazione.

Anche la buccia è commestibile e ricca di benefici

Anche la buccia della banana è commestibile ed è ricca, tanto quanto i filamenti, di elementi nutritivi: contiene infatti una grande quantità di vitamina B6 e B12, ma anche livelli elevati di magnesio, potassio, fibre e proteine.

Buccia di banana
Foto | Unsplash @Louis Hansel – 15giorni.it

In india è normale mangiare la banana con la buccia e sbucciarla è solo una questione di abitudine culturale. Ovviamente per mangiare una banana con la buccia è fondamentale che sia stata coltivata con metodo biologico e senza l’uso di alcun pesticida.

Le bucce inoltre contengono nutrimenti diversi a seconda del grado di maturazione del frutto: le banane con bucce verdi conterrebbero più triptofano, aminoacido che favorisce la qualità del sonno, mentre quelle di colore giallo brillante sarebbero ricche di antiossidanti.

Nel primo caso vanno bollite, perché più dure e consistenti, mentre le bucce delle banane mature possono essere mangiate così come sono, oppure inserite nelle vostre preparazioni: ad esempio potete frullarle e inserirle nell’impasto della torta alla banana o nel banana bread.

Altra falsa credenza riguardo le banane è nella parte finale della banana, quella annerita: molti pensano addirittura che sia nociva, ma in realtà non esistono prove scientifiche che sostengono questa ipotesi.

Questa puntina nera è il fiore della banana che non riesce a uscire e che quindi resta inglobato nel frutto e l’imbrunimento della zona è data dagli enzimi, non da parassiti o sostanze nocive.

Dunque, il luogo comune che mangiare la punta delle banane faccia male alla salute potrebbe nascere proprio da questo difetto, che comunque non ne compromette la salubrità.

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