I peggiori e i migliori secondi piatti (industriali) che piacciono ai bambini: parla l’esperto

La lista dei migliori e peggiori secondi piatti è una salvezza, perché conoscerla significa non dare cibo spazzatura ai propri figli!

Tutelare il benessere dei propri figli è la base, farlo mediante cura ed accortezze è poi un discorso che va approfondito. Per la mancanza di tempo nel fare la spesa e cucinare, capita di acquistare dei prodotti che si preparano in cinque minuti. Grosso problema non è tanto il prezzo, anche se alcuni sono anche fin troppo costosi per quanto propongono. Ma quanto il fatto che sono dei veri e propri killer per il benessere di tutti, specialmente per chi sta crescendo.

Crescere bene significa farlo mangiando in maniera sana ed equilibrata. Con questo non si vuol essere ossessionati dall’alimentazione, ma condurre uno stile di vita accorto è la cosa migliore. Infatti, c’è un vero e proprio vademecum di secondi piatti che possono essere considerati i migliori, ed i peggiori.

Questo perché non sempre i cibi “già pronti” sono tutti immondizia, ma al tempo stesso bisogna saper scegliere senza cadere vittime di pubblicità e furbizie di marketing. Ecco cosa è necessario sapere in materia, come correggersi e fare la spesa nel minor tempo possibile.

Lista dei migliori e peggiori secondi piatti: guida per il benessere!

Questa guida è fondamentale, anche perché permette di risparmiare tempo. Se molti cibi precotti vengono acquistati per essere preparati in fretta, e proprio perché si conoscono si prendono ad occhi chiusi, conoscere queste dritte può essere la svolta. Perché non solo si comprano prodotti genuini, ma anche in questo caso lo si fa in maniera rapida e pratica. Ecco i migliori e peggiori secondi piatti secondo una concezione di benessere per tutta la famiglia. Crescere correttamente in tutti i sensi, vale anche per gli adulti!

Migliori e peggiori secondi piatti per bambini
Alimentazione, come prendersi cura di sé: i cordon bleu fanno male? – 15giorni.it

Tripudio di grassi saturi, circa 10 g per due pezzi, sono i medaglioni di prosciutto cotto. In una lista che va dai peggiori, sono da evitare. Erroneamente da quanto si pensi, nonostante non siano impanati e fritti, sono una fonte di malessere per i bambini proprio per l’eccessiva presenza di questa sostanza. Perché 10 g corrispondono a circa il 65% di quanto può assumerne un bambino. Seguono anche cotolette di pollo e spinaci, ci sono meno grassi saturi, ma la panatura e il formaggio non sono il massimo perché qui il problema sono i grassi in generale. Ce ne sono circa 15 g per 100 g di prodotto. Un pezzo va bene, ma due diventano 540 kilocalorie!

Stesso discorso vale per i cordon bleu, ma differentemente da quanto si pensi, in questa lista dal peggiore al migliore, sono quelli meno grassi. La fonte maggiore presente sono gli zuccheri, comunque non si deve esagerare. In vetta alla classifica per “migliori”, ci sono proprio i bastoncini di merluzzo. Posseggono circa 8 g di grasso per 100g di prodotto, diciamo che circa 5 potrebbero essere un buon pasto, di più s rischia di non far bene.

Ci sono solo 1g di grassi saturi, 20 g di carboidrati, perché il pesce è un mix di amido e proteine. Insomma, ogni tanto vanno bene. Questa è la lista dei migliori e peggiori secondi piatti amati dai bambini.

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